mercoledì 16 ottobre 2024

"Il dolore" - Cesare Pavese

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il dolore

Il dolore non è affatto un privilegio,
un segno di nobiltà,
un ricordo di Dio.
Il dolore è una cosa bestiale e feroce,
banale e gratuita,
naturale come l’aria.
È impalpabile,
sfugge a ogni presa
e a ogni lotta; vive nel tempo,
è la stessa cosa che il tempo;
se ha dei sussulti e degli urli,
li ha soltanto per lasciar meglio indifeso chi soffre,
negli istanti che seguiranno,
nei lunghi istanti in cui si riassapora lo strazio passato
e si aspetta il successivo.
Questi sussulti non sono il dolore propriamente detto,
sono istanti di vitalità
inventati dai nervi
per far sentire la durata del dolore vero,
la durata tediosa, esasperante,
infinita del tempo-dolore.
Chi soffre è sempre in stato d’attesa
– attesa del sussulto e attesa del nuovo sussulto.
Viene il momento che si grida senza necessità,
pur di rompere la corrente del tempo,
pur di sentire che accade qualcosa,
che la durata eterna del dolore bestiale
si è un istante interrotta-
sia pure per intensificarsi.
Qualche volta viene il sospetto che la morte – l’inferno-
consisterà ancora del fluire di un dolore senza sussulti,
senza voce, senza istanti,
tutto tempo e tutto eternità,
incessante come il fluire del sangue
in un corpo che non morirà più

immerso nell'ininterrotto dolore



Cesare Pavese

Brezza

 












Brezza

 

Nella quiete della notte

quando tutto è ormai silenzio

riesco, nitida, a sentire

la tua mano sul mio braccio.

Io ricordo quel momento

in cui slancio ci sorprese

ed avverto la tua mano

con un senso sconosciuto:

la pressione ed il calore,

una lieve percezione

che celava il tuo mistero

tra gli zaffiri e le spighe.

Nel momento in cui la mano

si posò sulla mia pelle

si dischiuse l’universo:

dimensioni sconosciute,

come se, senza volerlo,

mi toccassi per mostrarmi

quella parte più profonda

che ha il respiro dell’eterno.

Come brezza che fra i rami

dice d’essere felice.

 

Cav. Ines.  16/10/2024

martedì 15 ottobre 2024

Piccola

 








Piccola

 

Piccola amica notturna

opale lucente

portami i suoi pensieri

e fa’ che sian lieti

fammi sentire i suoi occhi

la fronte e le mani

fammi odorare i capelli

dal vento adulati

 

Piccola vela preclara

che migri ogni sera

portala dentro i miei sogni

fa’ ch’io la veda

donami ancora la voce

e il sorriso gentile

svelale quanto è infinito

l’Amore che provo

 

Cav. Ines.  15/10/2024

domenica 13 ottobre 2024

Nell’ora silente

 









 

 "Sunset at Sea" (c. 1906)
Thomas Moran
Olio su tela
76,7 X 102,1 cm
Brooklyn Museum, New York.





Nell'ora silente


Nell’ora silente del giorno avanzato

nel crudo nitore che mostra i dettagli

scruto i meandri della mia mente

alla ricerca del mio tesoro

 

Quel fiore dai petali di un rosa diafano

cute divina che veste il tuo corpo

gli aurei vortici dei tuoi capelli

come un mantello sul collo regale

 

Voltati e donami un tuo sorriso

segno eloquente di somma eleganza

traccia palese del nobile animo

luce anelata da un cuore morente

 

Voltati ed offrimi lo sguardo feroce

che mi ha svelato il lato selvaggio

la tempra, la forza di femmina e donna

l’impeto ambito dal tuo cavaliere

 

Cav. Ines.  13/10/2024