sabato 11 gennaio 2025

Fili spinati

 




















"2 maggio 1808" (1814).

Francisco Goya

Olio su tela, 268×347cm.

Museo del Prado, Madrid.



Fili spinati

 

Fili spinati e campi di battaglia

fango di trincea, corpi crivellati

acqua di latrine, sangue rugginoso

terra violentata, putridi rigagnoli

 

Chiasso di fucili, colpi di pistola

rombo di cannoni, schianto d’aeroplani

scoppio di granate, urla di terrore

strazio d’agonia, gemiti di morte

 

Livido mattino di nebbia raggrumata

schiaffo freddo ed aspro del gelido maestrale

sul volto deturpato da raffiche di mitra

con occhi muti e soli strappati dalle orbite

 

Sull’arida distesa di lande massacrate

s’avanzano l’oblio e l’orrido silenzio

deserto di emozioni, colori soffocati

il viso sanguinante che prega una carezza

 

Cav. Ines.  11/01/2025

venerdì 10 gennaio 2025

Bianche scogliere

 







Bianche scogliere

 

Bianche scogliere abbracciate

dal mare profondo degli occhi,

soffici scafi veleggiano

nel nitido e azzurro meriggio.

 

Il tiepido ocra dei raggi

che lento si muove sul volto

un breve tepore trasporta

di morbida e fragile essenza.

 

Bisbiglio di foglie nel vento

racconta di un mondo nascosto

nell’indole pura di un folle

 

che sente il sussurro adorato

e la tenue carezza sul viso

e lo sguardo che illumina e annega.

 

Cav. Ines.  10/01/2025

domenica 5 gennaio 2025

Il velo di Tersicore

 











 

Tersicore

Antonio Canova

 

 



 

Il velo di Tersicore

 

Prora che fende l’azzurro

sfiorando correnti dorate,

vela splendente s’elèva

sui chiari turchini mosaici

spingendo la candida fronte

tra i turbini biondi del vento.

 

Un esile strato di nebbia

nasconde paesaggi obliati

d’incuria e menzogna sepolti,

gazzella che fremita e fugge

calcando la polvere e il fango

volgendo lo sguardo più in alto.

 

Un velo di seta e di grazia

scondeva il tuo viso gentile:

col cenno degli occhi hai concesso

a una mano tremante e maldestra

svestire la mente e i pensieri:

radiosi infiniti universi.

 

Quel velo che sento ogni notte

e carezzo in un sogno d'inverno:

pelle di roseo fulgore,

labbra di rosso accecante

furia d’oceano infinito,

velo di sposa, o Tersìcore!

 

Cav. Ines.  05/01/2025