martedì 17 giugno 2025

La gazza

 










La gazza

 

Singulti di gazza che bucano il vento

e secchi sovrastano il murmure lieto,

il petto ovattato, la coda di pece,

le ali che appaiono dita guantate

 

Muovo i miei piedi senza avanzare

corro e rimango più fermo e più stanco,

odo il rimbombo del legno e del buio

scatola triste dal suolo inghiottita

 

Scalcio le assi rompendo le ossa

sento sgorgare il mio sangue dai pugni

senza che brilli una stella o una voce

 

Guardo la gazza senza vederla

che vola e che canta chiamando il suo amore

il cielo, la luce, le dita guantate

 

Cav. Ines.  17/06/2025