sabato 29 ottobre 2022

“The Light Will Stay On” - Walkabouts

 


“The Light Will Stay On”

I go to sleep
Before the devil wakes
And I wake up
Before the angels take
 
All my worldly desires
All my yardsticks of fear
Hangin' down, hangin' down

I go to sleep
Before the devil wakes
And I wake up
Before the angels take

All my secrets untold, all my motives unclear
Hangin' down in the fire burnin' them higher
Won't take them away from here

And long after we're gone
The light will stay on
The light will stay on
 
Watched the city, city of crows
Watched them fly
Watched 'em all flyin' low

Out above the flood plain just above the dirt road
They were hungry as winter, hungry as us
Not afraid to be flyin', not afraid to be lost

And long after we're gone
The light will stay on
The light will stay on

And if you bury me add three feet to it
One for your sorrow, two for your sweat
Three for the strange things we never forget

And long after we're gone
The light will stay on
The light will stay on

And long after we're safe
The lights will not fade
The lights will not fade

Walkabouts - Devil's Road - 1996



La luce rimarrà accesa  (traduzione, libera e personale)

Vado a dormire
Prima che il diavolo si svegli
E mi sveglio
Prima che gli angeli prendano il suo posto

Ogni mio desiderio terreno
Ogni mia unità di misura della paura
Si sta esaurendo, si sta esaurendo

Vado a dormire
Prima che il diavolo si svegli
E mi sveglio
Prima che gli angeli prendano il suo posto

Tutti i miei segreti indicibili, tutte le mie ragioni oscure
sono caduti nel fuoco che li brucia con alte fiamme
Ma non potrà mai cancellarli

E molto tempo dopo che ce ne saremo andati
La luce rimarrà accesa
La luce rimarrà accesa

Ho visto la città, una città di corvi
Ho visto i corvi volare
Ho visto tutti i corvi che volano basso

Sopra la piana paludosa appena oltre la strada sterrata
Erano affamati come d'inverno, affamati come me, come noi
nessuna paura di volare, nessuna paura di perdersi

E molto tempo dopo che ce ne saremo andati
La luce rimarrà accesa
La luce rimarrà accesa

E quando mi seppellirete, vi prego, aggiungete tre strati di terra
Uno per il dolore, il secondo per il sudore e il sacrificio,
Il terzo per le strane cose che non potremo mai dimenticare.

E molto tempo dopo che ce ne saremo andati
La luce rimarrà accesa
La luce rimarrà accesa

E molto tempo dopo che ce ne saremo andati
La luce rimarrà accesa
La luce rimarrà accesa

domenica 23 ottobre 2022

NOTTE

 









Notte

Quando il sole tramonta
e la luce gradualmente si attenua
lasciando che le ombre e poi il buio
si impadroniscano dello spazio e del tempo

Quando anche la luna
coperta da nuvole nere, inerme,
compatisce lacrime e dolori
senza poterli curare o lenire

L'animale notturno si sveglia
smette di fingere per sentire intensamente
tutto quello che non ha
l'unica cosa che ha

E tutta la forza che possiede
l'energia che non immaginava di avere
quella con cui affronterebbe mille battaglie
è impotente, incommensurabile e impotente



S.C.  23/10/2022

sabato 22 ottobre 2022

"I tuoi occhi" - Nazim Hikmet

 

 

"Ragazza con l'orecchino di perla" (1665 - 1666)
- Jan Vermeer -
Olio su tela - 44,5×39 cm
Museo Mauritshuis, L'Aia.

LINK immagine massima definizione 

 

 

 

 

 

 

 

"I tuoi occhi"

I tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi
che tu venga all’ospedale o in prigione
nei tuoi occhi porti sempre il sole.

I tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi
questa fine di maggio, dalle parti d’Antalya,
sono così, le spighe, di primo mattino;

i tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi
quante volte hanno pianto davanti a me
son rimasti tutti nudi, i tuoi occhi,
nudi e immensi come gli occhi di un bimbo
ma non un giorno han perso il loro sole;

i tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi
che s’illanguidiscano un poco, i tuoi occhi
gioiosi, immensamente intelligenti, perfetti:
allora saprò far echeggiare il mondo
del mio amore.

I tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi
così sono d’autunno i castagneti di Bursa
le foglie dopo la pioggia
e in ogni stagione e ad ogni ora, Istanbul.

I tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi
verrà un giorno, mia rosa, verrà un giorno
che gli uomini si guarderanno l’un l’altro
fraternamente
con i tuoi occhi, amor mio,
si guarderanno con i tuoi occhi.


- Nazim Hikmet (1902 – 1963), poeta, drammaturgo e scrittore turco.

 


sabato 15 ottobre 2022

DIVINA

 












 

DIVINA

 

Sublime, costante e intensa presenza,

padrona assoluta di ogni intenzione,

limpido spirito ma duro diamante,

forza inaudita agli altri invisibile.

 

Pura energia, potenza impetuosa,

invade la mente, travolge il pensiero,

conquista esistenze, espugna fortezze,

disperde gli eserciti creduti imbattibili.

 

Invitta attrazione per cuore assetato,

aria vitale per anima agonica,

penetra il corpo, pervade ogni cellula,

risuona in frequenza e perfetta armonia.

 

Luce del sole, sapore di miele,

suono celeste, morbido vento,

profumo di un campo di fiori infinito,

Ti Amo e Adoro Tua Aura Divina.

 

 

S.C. 15/10/2022

domenica 9 ottobre 2022

"Roses" - Henri Fantin-Latour

 











 

"Roses" (1884)
- Henri Fantin-Latour -
Oil on canvas -
Minneapolis Institute of Arts

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Trovai una rosa che punse il mio cuore
con lei tornai a sentire il calore
bastava a nutrirmi sentire il suo odore
magnificamente cambiava colore
sempre aumentando antico splendore

 Cav. Ines.

sabato 8 ottobre 2022

ROSA CONFETTO

 









Rosa confetto

 

Rosa splendente di un tempo passato,

illumina i giorni di chi può ammirarla;

colore pastello le cinge i bei fianchi,

petalo morbido sul corpo grazioso.

 

Rossa cascata circonda il suo viso,

radioso e pulito, candido e eterno;

dolce sapore di fragole e panna

regala a chi incrocia, furtivo, il suo sguardo.

 

Un piccolo angelo carezza la guancia,

e allora le labbra, sottili e serrate,

si aprono, allegre, in sorriso incantevole.

 

La guardo, lontano, e sento il suo odore,

viola di un prato intriso di amore,

rapito per sempre da tanta bellezza.

 

 S.C.  08/10/2022

mercoledì 5 ottobre 2022

"Penso a te nel silenzio della notte" (Fernando Pessoa)

 








Penso a te nel silenzio della notte

Penso a te nel silenzio della notte, quando tutto è nulla,
e i rumori presenti nel silenzio sono il silenzio stesso,
allora, solitario di me, passeggero fermo
di un viaggio senza Dio, inutilmente penso a te.

Tutto il passato, in cui fosti un momento eterno,
è come questo silenzio di tutto.
Tutto il perduto, in cui fosti quel che più persi,
è come questi rumori,
tutto l’inutile, in cui fosti quel che non doveva essere,
è come il nulla che sarà in questo silenzio notturno.

Ho visto morire, o sentito che morirono,
quanti amai o conobbi,
ho visto non saper più nulla di quelli che un po’ andarono
con me, e poco importa se fu un’ora o qualche parola;
o un passeggio emotivo e muto,
e il mondo oggi per me è un cimitero di notte,
bianco e nero di tombe e alberi e di estraneo chiar di luna
ed è in questa quiete assurda di me e di tutto
che penso a te.


Fernando Pessoa - Faust - 1988

martedì 4 ottobre 2022

Perdonami

 










Perdonami se ti ho deluso.

Perdonami se ho aggiunto amarezza a un giorno crudele.

Vorrei poter sentire i tuoi schiaffi, il tuo “scimunito!”.

Vorrei con tutto me stesso vedere realizzati i tuoi sogni.

Vorrei che i tuoi meriti, le tue capacità, la tua volontà, la tua correttezza, la tua umiltà, la tua generosità potessero da soli abbattere tutti gli ostacoli che ti impediscono di raggiungere il ruolo che meriti.

Soffro per la tua sofferenza, soffro perché sono stato capace di aumentarla, soffro per non essere in grado di alleviarla.

Se di tutti i tuoi dolori potessi caricarmi per renderti felice lo farei senza alcuna esitazione.