Bosco
Cerco nel bosco nascosto della mia testa
la strada lucente
guardo nel cielo lontano le nuvole bianche
senza sorgente
onde di rose e mughetti battuti dal vento
ma senza profumo
sento la viola padrona di ogni molecola
che invade la mente
sete del brivido intenso di voce gentile
suono d'orchestra
fame del candido corpo e dei biondi capelli
arpa di Apollo
vago privato da Ecàte di chiave preziosa che, sola, possiedi
creatura divina
i rami, le foglie, le chiome degli alberi oscurano il sole
ignobile filtro
un soffio impetuoso e misterico che piega esistenze
travolge il pensiero
solo un sapore squisito ricordo distinto: le morbide labbra,
morsi di vita
solo un bagliore può vincere tenebre oscure cresciute col tempo,
arcano mosaico:
quegli occhi che sono lo specchio di un'anima pura
miracolo e grazia.
S.C. 09/08/2023
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