Alba novella
Mentre ti attendo nell’alba novella
di un anno che nasce bagnato da pianti,
sento il tuo sguardo sulla mia pelle,
vedo il tuo fragile e lieve sorriso.
Seguo con gli occhi le curve del viso
allungo le dita lungo le gote
lieve carezza ti scalda la guancia
socchiudi la bocca e pronunci il mio nome.
Sento pulsare più forte il mio cuore,
muscolo inerte prima che il fato
desse energia al moto incostante,
scopo e ragione, Tu, di ogni suo palpito.
Ed ecco che sorgi, eterno splendore,
abbracci coi raggi di luce il mio corpo,
arde al tuo fuoco la mente rapita,
l’anima è tua, mio unico Sole!
Cav. Ines. 01/01/2024
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