sabato 30 marzo 2024

Amo il mio Sole


 

 

 

 

 

 

 

 

"Ragazza che dorme", 1840 circa.
Aleksej Venetsianov
Museo Statale di Nizhnij Novgorod 



Amo il mio Sole

Guardo le palpebre chiudersi lente
mentre il tuo viso giace tranquillo,
con la mia mano dentro la tua
sento che piano lasci la presa.

Veglio il tuo sonno quando la mente
vola leggera nei mondi lontani,
resto al tuo fianco senza lasciarti
come la dama e il suo cavaliere.

Attendo che i raggi rischiarino il cielo
e che la notte si porti via il buio,
aspetto che cambi il suo ritmo il respiro
e i moti impercetti sul volto sereno.

Rinasco osservandoti schiudere gli occhi
come la vita che sorge ogni volta,
mi nutro di luce che emani vivendo: 
ti adoro, mio unico Amore e mio Sole!

Cav. Ines.  30/03/2024





domenica 24 marzo 2024

Perla rosa

 















Perla rosa

 

Magica sfera, riflesso del Sole,

tramuti in argento le onde dorate

che cingono lievi il prezioso gioiello,

incanto di perla vestita di rosa,

ritratto lucente di aspetto divino;

di oceani l'impeto conserva lo sguardo,

del fuoco di mille vulcani la bocca.

M’immagino d'essere la mano leggera

che scende le guance e pizzica il mento,

mi sogno il pensiero che passa la fronte

e penetra a fondo nella tua mente;

sono un concerto senza le note,

libro con pagine senza parole.

 

Cav. Ines.  24/03/2024

 

 

Alzo gli occhi alla luna, vedo il riflesso del viso e rimango sordo ai rumori del mondo, muto, vuoto.


giovedì 14 marzo 2024

Trascino le ore

 










Trascino le ore


Trascino le ore aspettando

i minuti per cui ancora vivo,

sopporto il malevolo chiasso

in attesa del canto degli archi.


Suoni le note splendenti

in alto segnate dagli astri

danzando da un angolo all'altro

del nero spartito del cielo.


Aspetto un tuo gesto gentile:

carezza di dita su labbra

distese in lucente sorriso, 


mentre ai miei occhi regali

lo sguardo smanioso dei tuoi, 

concerto di luce divina.


Cav. Ines.  13/03/2024




sabato 2 marzo 2024

Pentesilea (parte 2)

 


Tchaikovsky: Sinfonia n.6 in Si Minore, Op. 74 (1893).

I. Adagio - Allegro non troppo.

Berliner Philharmoniker – Herbert Von Karajan.

 

 

 

Lo sguardo che sfida la luce del sole

 

Col cuore spezzato Artemide vide

il fuoco adirato e le ceneri e l’urna,

dell’Elmo di Luce la triste dimora,

e con le sue lacrime gonfiò lo Scamandro

 

nelle cui acque la bella Afrodite

di Spirito Magno che, con lo sguardo,

volle sfidare l’astro del sole,

raccolse le spoglie violate dal truce.

 

Euro impetuoso scuoteva la terra

mentre gli oceani Posèidon frustava

fin sull’Olimpo giungendo il fragore.

Fu con l’inganno e con la superbia

 

che lama d’Achille trafisse gli amanti,

e fu con un gesto che Zeus comandò

che Pentesilea vivesse di nuovo

e d’Ettore fosse l’amata per sempre.

 

Cav. Ines.  02/03/2024