Nella fuggente notte
Nella fuggente notte smania la luna
resta nel cielo immota e un segno attende,
convoca il vento gelido e le inquiete menti
guarda dall’alto gli alberi e le foglie scosse.
Odo il respiro lento di aliene tenebre
mentre un corteo di nubi avanza tronfio,
sulla terrazza palpita metà di un cuore
che da una purpurea viola trasse il suo ritmo.
Sfioro i capelli d’oro e la fronte argentea
scendo le guance tenere e il caparbio mento
stringo le mani morbide e innamorate,
sciolgo le labbra timide in un bacio ardente
entro nella tua carne con il mio amore
penetri con la tua anima ogni mia cellula.
Cav. Ines. 01/04/2024
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