Preghiera alla Luna
Stato sospeso, aria che manca;
parole, risate, stronzate del cazzo.
Rumori di fondo, fastidio di gente.
Lingue cattive, cervelli all'ammasso,
vite buttate tra inutili vezzi.
Penso a quegli occhi, alla voce gentile.
Cristallo incrinato è l'anima mia.
Poi la tua foto, rivedo la Luce...
Mi fermo per strada, ti guardo e risplendi.
Pura bellezza, incanto e dolcezza.
E sento la lama dentro la carne,
entra dagli occhi, maciulla il cervello,
poi scende a tagliare a fette quel cuore,
pieno di sangue, pieno di Te.
Allungo la mano verso la foto,
rapirti e portarti lontano da tutti:
accoglici, o Luna, o fammi morire.
S.C. 25/02/2023
Nessun commento:
Posta un commento