"Nascita di Venere" (c.1888).
Adolf Hiremy-Hirschl
Olio su tela, 109 x 227 cm.
Collezione privata.
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Afrodite
Ricordo paesaggi sereni e incantati,
giardini fioriti e campi di grano,
abiti semplici, garbati e sinceri,
la sobria eleganza di un fiore di campo;
ricordo i tuoi occhi.
Ricordo il profumo del giusto e del vero,
i segni nascosti in ogni dettaglio,
il vigore e il decoro di ogni tuo cenno,
la fragile forza che spinge il tuo agire;
ricordo i tuoi gesti.
Ricordo quel suono mirabile e bello,
soave armonia degli archi di Mozart,
il ritmo impetuoso del genio di Bonn,
il canto del mare solcato dal vento;
ricordo la voce.
Vivo nel buio di un nudo deserto,
sento il silenzio urlare la morte,
tutta l'angoscia di un mare essiccato,
tutta la pena di un bosco perduto.
Ti prego, Afrodite, ridammi la pioggia,
fammi sentire la vita e la gioia,
ridammi quel fuoco che, all'alba del mondo,
fece degli uomini il riflesso di un dio,
donami grazia di un sussurro tuo dolce.
Cav. Ines. 14/02/2024
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