venerdì 16 febbraio 2024

Muta

 












Muta


Con la sua pallida luce la luna ti sfiora

mentre tu, assorta e dolente, sollevi lo sguardo;

muta rispondi col cuore ai miei turbamenti:

suono silente che giunge con forza di tuono.


Voce che è il mio nutrimento, armonia misteriosa,

dona la forza al mio spirito di credere e osare;

sguardo che è folgore e fuoco, prodigio divino,

cinge e riempie ogni parte del corpo e del senno.


Sacra creatura da un amabile dio generata,

animo puro e infinita dolcezza dei modi,

piena di un Bene che è balsamo su ogni ferita.


Apri le labbra affinché il tuo canto mi invada,

tienile ancora socchiuse a sentire il tuo soffio,

lascia che, fuse alle mie, trabocchino Amore.


Cav. Ines.  16/02/2024



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