"Venere di Urbino" (1538)
Tiziano Vecellio
Olio su tela, 119×165cm.
Galleria degli Uffizi, Firenze.
Vento di Persepoli
Il vento di Persepoli che ti carezza il viso
l’antica Babilonia che serba i tuoi tesori,
la brezza dell’Acropoli d’Atene che scompiglia
i tuoi pensieri e l’aureo ricamo dei capelli
Di caldo del deserto e d’amazzone furente
si levano gli aromi dalla tua chiara pelle,
d’incogniti paesaggi e di splendenti doni
s’infiammano le luci dei tuoi infiniti occhi
Delle cascate altissime del fiume di Tugela
la forza straripante con cui trascini e vinci,
di Venere Cangiante la raffinata grazia
che illumina e seduce nell’attimo di un gesto
Dall’eloquente suono d’Euterpe la tua voce
mi abbraccia e mi travolge tra onde di stupore,
ancora più mi spingo nel fondo dei tuoi occhi
e fronte contro fronte esploro il tuo mistero
Cav. Ines. 17/04/2025
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