Come spiga che sfiora una rosa
Nel lucore del primo mattino
che trascina il rigore notturno
ella incede come quel raggio
che trapassa le nuvole bianche
Nel suo aspetto e nei mistici occhi
che del mare hanno smania e colore
si riverbera il tenero garbo
dei pensieri policromi e tersi
Sul suo viso gentile digrada
ogni ricciolo biondo e ribelle
carezzando la fronte e la guancia
come spiga che sfiora una rosa
Il rintocco dei rapidi passi
al cui ritmo il mio cuore sussulta
è il preludio marziale e sensuale
del sorriso che brilla e conquista
Cav. Ines. 08/04/2025
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