domenica 26 marzo 2023

When most I wink, then do mine eyes best see - (William Shakespeare)

 












When Most I Wink, Then Do Mine Eyes Best See


When most I wink, then do mine eyes best see,
For all the day they view things unrespected;
But when I sleep, in dreams they look on thee,
And darkly bright are bright in dark directed.

Then thou, whose shadow shadows doth make bright,
How would thy shadow's form form happy show
To the clear day with thy much clearer light,
When to unseeing eyes thy shade shines so!

How would, I say, mine eyes be blessed made
By looking on thee in the living day,
When in dead night thy fair imperfect shade

Through heavy sleep on sightless eyes doth stay!
All days are nights to see till I see thee,
And nights bright days when dreams do show thee me.

William Shakespeare

 



Sonetto 43  (traduzione)

Quanto più chiudo gli occhi, allora meglio vedono,
perché per tutto il giorno guardano cose indegne di nota;
ma quando dormo, essi nei sogni vedono te,
e, oscuramente luminosi, sono luminosamente diretti nell’oscuro.

Allora tu, la cui ombra le ombre illumina,
quale spettacolo felice formerebbe la forma della tua ombra
al chiaro giorno con la tua assai più chiara luce,
quando ad occhi senza vista la tua ombra così splende!

Quanto, dico, benedetti sarebbero i miei occhi,
guardando a te nel giorno vivente,
quando nella morta notte la tua bella ombra imperfetta,

attraverso il greve sonno, su ciechi occhi posa!
Tutti i giorni sono notti a vedersi, finché non vedo te,
e le notti giorni luminosi, quando i sogni si mostrano a me.

William Shakespeare

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Sonetto 43  (traduzione libera e personale) 

Quanto più chiudo gli occhi, allora meglio essi vedono,
perché per tutto il giorno guardano cose non degne di nota;
ma quando dormo, essi nei sogni vedono Te,
e, oscuramente luminosi, sono luminosamente guidati nell'oscurità.

Allora, nel sogno, appari Tu, la cui ombra le ombre illumina;
quale spettacolo felice formerebbe la forma della tua ombra
al chiaro giorno con la tua assai più chiara luce,
quando ad occhi senza vista la tua sola ombra così splende!

Quanto, dico, benedetti sarebbero i miei occhi,
guardando a Te nel vivido giorno,
quando nella morta notte la tua bella ombra indefinita,

attraverso il greve sonno, su ciechi occhi posa e ridona la gioia di scorgere la Bellezza!
Tutti i giorni sono notti a vedersi, finché non vedo Te,
e le notti giorni luminosi, quando Tu, nel sogno, ti mostri a me. 


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