LINFA
Al pari di un sole che illumina e scalda
muovendo elegante tra astri e pianeti,
così tu procedi, leggiadra e aggraziata,
appena sfiorata da sguardi stupiti.
Dipinto da un dio ubriaco di gioia
il viso tuo fulgido abbaglia la vista;
il cuore gentile di Donna guerriera
sconfigge i malvagi e conquista gli onesti.
L’aura che emani nobilita il mondo,
gli occhi raggianti rischiarano il cosmo,
ma solo chi accede alla tua mente
conosce l’immenso tesoro che sei.
Lento percorro le gambe sottili,
con dita affamate di candida pelle,
e i fianchi sinuosi e i fertili seni,
e il ventre fecondo che invita all’amplesso.
Esploro ogni spazio del corpo fatale,
sento la tremula carne che vibra;
ti afferro e poi entro colmando il tuo vuoto:
gemendo ti illumini di splendida luce.
Infine, emettendo un canto sublime,
mi doni il tuo spirito, tutto e per sempre,
avendo già preso nelle tue mani
della mia vita anima e linfa.
S.C. 29/03/2023
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