domenica 17 novembre 2024

Com’è quella cascata

 














Com’è quella cascata

 

Com’è quella cascata

negata alla mia vista?

Quei boccoli che doni

a sguardi fortunati?

 

La sete dei miei occhi

non riesce a trovar pace

li alzo al cielo e fisso

la luce di un meriggio

 

Le vedo… onde indomabili

che fremono nell’aria

tripudio di oro e furia

odor di gelsomino

 

Grappoli di fiori

ti sfiorano la fronte

nascondono il bagliore

dei tuoi preziosi zaffiri

 

Li invidio mentre discendono

sostando sulle guance

come a voler dare

un affettuoso bacio

 

Carezzano la pelle

più chiara del tuo collo

e placano la corsa

sulle tue spalle morbide

 

E i venti e le tempeste

da Eolo scatenati

per annientar la flotta

che conduceva Enea

 

divennero le dita

con cui un dio sedotto

lambiva dei tuoi capelli

la fulgida bellezza

 

Cav. Ines.  17/11/2024

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