Oceani
Cinto dall’oscura notte
traggo dall’oceano dei tuoi occhi
le mie tristi reti
trovando quella fredda solitudine
che mi fa agitar le braccia
come un disperato naufrago.
Per lo sguardo tuo assente
ardo le polveri dell’anima
che brillano rosse come braci
fino a divenire fuoco e poi faro
alto sulla riva desolata
che ondeggia la sua luce
seguendo i tumulti del mare
e rompe le tenebre della distanza
scuotendo i tuoi occhi oceanici
che si alzano a carezzare le prime stelle
luccicanti del mio amore
mentre i tuoi capelli d’oro
splendono come spighe
al sole del mattino
Cav. Ines. 30/11/2024
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