mercoledì 31 maggio 2023

Sposa

 














Beethoven - Sonata per pianoforte n. 23 in Fa minore, Op. 57 "Appassionata" - Mov.3



Sposa


Tu sei di notte la mia sola sposa

momento in cui rifulge tua potenza 

quando la mezzanotte porta il sogno 

e amore e ombra sono seduzione. 


Il giorno mi ha forgiato e reso ardente

disposto mi ha all'assalto del tuo corpo

quando il notturno vento tempestoso

ti agita e sobilla i seni turgidi. 


L'incendio che divampa è travolgente

nell'ombra stretti in un groviglio caldo

roventi sono membra e lingue insazie

e si dimenan corpi in ogni squarcio. 


Parole più non bastano a spiegare, 

mi sento soffocare da tua luce:

aurora sei, mia sposa luminosa, 

ed io, meriggio, aspetto di abbracciarti. 


S.C.  31/05/2023



martedì 30 maggio 2023

Non c'è luce

 












Non c'è luce


Non c'è luce senza il tuo sguardo:

in attesa del sole al mattino

io non vedo spuntare alcun lume

se non trovo i tuoi occhi ridenti.


Del calore ho solo il ricordo:

il tuo corpo che ho stretto un'istante

per cui, solo, mi brucia la carne 

senza il quale c'è il vuoto ed il freddo.


Non c'è il tempo senza il tuo viso

perché è attesa ogni sua assenza

perché è eterno ogni secondo 

che trascorro sentendo sua grazia. 


Non c'è notte senza il tuo amore

perché luna carezza gli amanti

e rifiuta di dare il suo bacio

alle membra ardenti e distanti.


S.C.  30/05/2023



lunedì 29 maggio 2023

Vivi nella mia mente

 














Beethoven Sonata n.23 op.57 "Appassionata" III mov.




Vivi nella mia mente


Vivi nella mia mente, 

ti agiti nel mio petto, 

tutti i miei pensieri 

sono filtrati dal tuo sguardo, 

è un tuo passo

ogni battito del mio cuore, 

mentre la mia vita 

è un libro da te scritto.


Mi addormento sognandoti

mi sveglio sperandoti

senza che un solo secondo

del giorno e della notte

trascorra senza di te.


Cammino per strada

avendoti accanto

guardo la gente 

con te nelle pupille

stringo la penna

sentendo le tue dita, 

della tua bocca

ha l'acqua il sapore

senza che un solo atomo

delle mie membra mortali

rimanga, mai, senza di te.


Sento il tuo corpo

dentro il mio corpo

sento il mio cervello

invaso dal tuo 

sento la tua anima

fusa alla mia.


S.C.  29/05/2023


domenica 28 maggio 2023

Bionda cascata

 












Bionda cascata


Bionda cascata che scende sul viso

occhi mi fissano senza parlare

solo il sorriso appena accennato

ha la potenza di accendere un fuoco. 

Bianco tessuto adorna il bel corpo

come un terreno fertile e soffice

dal quale spunta la pelle tua rosea

fiore di un corpo di cui son smanioso. 

Entri, mi vedi, chiudi la porta, 

lo sguardo, quel passo, l'abbraccio e poi il bacio

sento le membra aggrappate l'un l'altra 

sento il calore che viene dal cuore

sento le labbra sulle mie labbra

sento il respiro più rapido e lieve

sento il galoppo di un palpito ardente

sento i due corpi fremere insieme

schiavi e padroni l'uno dell'altro. 


S.C.  28/05/2023


sabato 27 maggio 2023

Bacio

 












Bacio


Ti ho baciato sulle labbra

quelle labbra intense e lievi

ho sentito la tua carne 

che tremava con la mia 

ed è stato un bacio corto

quasi corto come un lampo

una luce nella notte 

una luce intensa e lieve 

Ed il tempo s'è fermato 

dopo il bacio se n'è andato 

fine e inizio sono il bacio 

in un mondo dove il tempo 

non ha più significato. 


Oggi sto baciando il bacio

non lo bacio con le labbra

io non tocco la tua bocca 

e non bacio la tua carne

io ti bacio più lontano

ed è un bacio senza fine

che si nutre del silenzio

ed illumina la luce

perchè è il bacio di quel bacio 

che ha unito corpo e mente.


S.C.  27/05/2023



Due vite

 












Due vite


Sento il mio cuore impazzito, 

sento pulsare il mio sangue

fino a scoppiare, 

sento che l'unica forza che muove 

ogni mia azione sono i tuoi occhi, 

sento il magnifico sole che ammiro al mattino

mentre si leva nel cielo

donarmi il suo raggio più caldo, 

sento, improvviso ed intenso, il profumo dei fiori 

come se tutti i germogli e le piante

fossero nate allo stesso momento, 

sento i respiri sospesi 

come se il mondo si fosse fermato in un unico istante, 

l'istante infinito di un tenero bacio,

labbra sfiorate e pudiche, 

labbra che tremano e amano,

labbra che nutrono e donano

la luce che illumina

le nostre due vite.


S.C.  27/05/2023





venerdì 26 maggio 2023

Carezza leggera

 












Carezza leggera

Come un mare che abbraccia il suo sole disfatto dal giorno
come un lampo che squarcia la notte svelando la vita
come pioggia che sferza e che nutre la terra e i suoi frutti
come lava che erutta violenta da impetuoso vulcano

come il volo di uccello migrante che cerca il suo nido
come coda lucente e policroma di un gentile pavone
come tuffo impetuoso e aggraziato di un leale delfino
come il crine virile e arruffato di un leone regale

come il sangue che versa Leonida a difesa di Sparta
come il nobile gesto di Kolbe che offre la vita
come Gatsby che adora sua Daisy morendo per lei

così è stata carezza leggera di labbra sfiorate:
un abbraccio di spirito e corpo improvviso e discreto
una forza furiosa di amore che onora e difende.

S.C. 26/05/2023

sabato 20 maggio 2023

Spighe di grano

 












Spighe di grano 


Spighe di grano piegate dal vento

paiono i lisci e scarmigli capelli

mentre discendono sulla tua fronte

bionda cascata di acque cineree


Esili labbra sono serrate

in un silenzio pieno di senso 

quasi a reprimere quel desiderio 

di un bacio anelato, di un bacio inseguito


Il bel nasino si erge, introverso,

quasi patendo la luce che splende

da quei due occhi che sfidano il mondo


gemme di dea donati al mio cuore

come carezza di affetto infinito

come un abbraccio furioso d'amore


S.C.  20/05/2023


mercoledì 17 maggio 2023

Scarlatto

 












Scarlatto

 

 Lei muove i suoi passi eleganti a riempire la stanza

l’incedere lento e sicuro le apre la via

lo sguardo sereno e profondo mi buca la mente

rumore dei tacchi appuntiti mi punge la carne.

 

Avvolta in tessuto di seta di rosso scarlatto

che segue le curve del corpo sinuoso e leggero,

poi lascia scoperte le spalle che invitano al bacio

e il collo che sembra forgiato da mano di Antiochia*1.

 

Le gambe sottili vestite da calze corvine

sobillano danze sfrenate del dio del delirio*2,

le cosce sfregando producono un suono sensuale,

i fianchi come onde di un mare in cui è dolce annegare.

 

Mi passa davanti e sorride sfiorandomi appena

lasciando fragranza di viola di un campo selvaggio

il sangue che bolle mi arde le vene del corpo

che sento percosso da forza che più non controllo.

 

 

S.C.  17/05/2023

 

 

 

 

*1) Alessandro di Antiochia autore della Venere di Milo

*2) Dioniso


Sapore

 












Sapore


Vedo le stelle brillare nei vividi occhi, 

le ali di uccelli eleganti nei gesti tuoi lievi,

il bianco di nevi abbaglianti in dolce sorriso,

il giallo prezioso dell'oro in crine ribelle.


Sento armonia d'universo in voce gentile,

calore di un sole splendente in abbraccio impetuoso, 

sollievo dai mali del mondo in carezza discreta

offerta da tenera mano cui rendere omaggio.


Avverto perenne presenza in ogni elemento,

l'odore di un fiore divino nell'aria e nel vento,

sapore di frutto celeste che invade il palato, 


il gusto di un bacio infinito da sempre sognato,

unione di bocche assetate di spirito e corpo,

fusione di anime fatte l'una per l'altra.


S.C.  17/05/2023


martedì 16 maggio 2023

Custodi

 


"Il Bacio"
- Francesco Hayez -
Oil on canvas - 110 cm × 88 cm (43 in × 35 in)
Pinacoteca di Brera, Milano.


LINK immagine più definita

 






Custodi

Lo cerco tra il verde di foglie tremanti
al vento leggero che viene da oriente
portando la sabbia di antichi deserti,
gli aromi pungenti di esotici fumi.

Lo cerco nell’acqua di fiumi e di laghi
limpida e fredda del gelo d’inverno,
quando all’australe tepore accogliente
volgono ali gli uccelli migranti.

Lo cerco su cime di bianco vestite
vette solenni di monti imprendibili
sfida al coraggio di cuori guerrieri.

Lo trovo che aspetta dentro lo scrigno
della tua bocca appena socchiusa
da labbra sottili, custodi del Bacio.

S.C.  16/05/2023

Sogno - Un ballo in maschera

 












Ballo in maschera


Chiudo i miei occhi sotto la nebbia,

li apro e mi guardo dentro uno specchio:

nero il mantello, nero il vestito,

fili d’argento, ricami di seta.


Ti scorgo al mio fianco di rosso vestita:

fuoco di fiamma, fior di passione,

lo sguardo feroce traversa la maschera

riflesso da specchio trafigge il mio corpo.


Tra mucchi di gente in costumi di festa

ti stringo la mano portandoti via;

entriamo in salotto di legno e di libri,

testi e volumi di biblioteca;


al centro un divano di cuoio marrone

cucito con fili di oro zecchino;

mi siedo e ti accolgo sulle mie gambe,

ti entro e tu salti senza fermarti.


S.C.  16/05/2023


lunedì 15 maggio 2023

Ti cerco al confine

 












Ti cerco al confine


Ti cerco al confine tra il giorno e la notte

quando la luce è stanca del giorno

quando la notte non è ancora buia

nell'attimo esatto in cui tutto è possibile


Ti inseguo in un luogo vietato agli umani

nascosto alla vista di occhi terreni

percorso da carri d'argento e di rame

solcato da prue di oro e diamanti


Ti trovo magnifica vestita di bianco

mentre mi porgi ambrosia divina

su di un terrazzo a picco sul mare


Guardo i tuoi occhi fissi nei miei

avverto i pensieri sciogliersi insieme

sento le carni fondersi in una


S.C.  15/05/2023




Talamo

 












Talamo


Vagavo su strada tessuta di veli

con piede malfermo e piena incoscienza

quando mi apparve d'oro un gradino 

verso una porta socchiusa su un cielo;


senza aspettare un moto di mente

tutto il mio essere spinse la porta

accolto dal verde velluto di un prato

baciato dai raggi di un sole discreto


guardato dall'ìndaco intenso degli occhi

di una creatura di altro universo,

strada divenne i capelli dorati

guidandomi in tempio scavato nel marmo,


dalle pareti smeraldi e rubini

brillavano intensi come le stelle,

dalla fontana la limpida acqua 

placava l'arsura di tutta la vita,


ed eccoti, alfine, sul talamo ligneo

scolpito in un albero più antico del mondo:

allarghi le braccia, sorridi felice,

abbracci il mortale per dargli l'eterno.


S.C.  15/05/2023


Invasione

 












Invasione 


Come un esercito di innùmere truppe

che avanza e conquista le terre più ambite

ma che, invaghito da tali bellezze,

si fa prigioniero e fiero baluardo;


Come le acque di un fiume impetuoso

che supera gli argini frapposti da umani, 

tracìma su campi fertili e ignoti e 

e penetra in essi, si fonde e feconda;


Così la tua grazia di forza gentile

ha invaso la mente e il cuore ha espugnato

di anima e corpo assumendo il controllo. 


Così il mio spirito è entrato nel tuo

scoprendo i misteri più belli e indicibili

schiavo e sovrano di te, mia regina.


S.C.  15/05/2023


domenica 14 maggio 2023

Vorrei abitare

 









Vorrei abitare 


Cerco una luce nella mia notte

cerco una voce nel mio silenzio 

cerco la pace nella tempesta 

cerco due occhi nella mia vita


Vorrei abitare dentro il tuo corpo

per avvertire quello che senti

la persistenza della tua essenza

ogni emozione che ti commuove 


Vorrei viaggiare nei tuoi pensieri

perdermi in terre mai immaginate

volare in spazi senza confini


Sei già padrona della mia mente

corpo risponde solo al tuo cenno

vita mia è tua e con essa il suo spirito


S.C.  14/05/2023

sabato 13 maggio 2023

Ti bacio

 












Ti bacio e ti bacio e ti bacio

Adoro l'odore di viola,
luna glaciale e sole cocente
fine eleganza e corsa nel fango
voce gentile ed animo audace.

Viaggio l'amore imprevisto
tra tùrbini e quiete, lampi ed oblii,
risalgo correnti contrarie di fiumi impetuosi
al fine di unirmi a colei per cui sono nato.

Ti bacio e ti bacio e ti bacio un tempo infinito
esploro quei fiumi e i paesi e i campi e i misteri
di un corpo che fu levigato da dea dell'amore;

entro in tutte le vie che mostra la pelle,
percorro tutti i pensieri stillati da mente
di donna dalla cui luce traggo la vita.

S.C.  13/05/2023

venerdì 12 maggio 2023

Dacché io t'amo

 









Dacché io t'amo


Dacché io t'amo, vivo

e tutto quel che è stato prima

pare lenta attesa, sonno senza sogno, 

viaggio senza meta. 


Alba fu l'incontro col tuo sguardo:

sua luce mi mostrò gli eventi 

cantati in versi eterni

in cui si muove la divina musa.


Tremo al terror di perderti:

universo ignora un dolore più violento 

che non sentir tua voce,

patire tua totale assenza.


Dacché io vivo, t'amo

poiché io sono nato

per cantar la tua bellezza, 

per gridare al mondo che Amore esiste.


S.C.  12/05/2023


L'amore è una rosa

 












L'amore è una rosa


Amore è una rosa canina

che nasce spontanea in fertili terre

ricche di linfa e di acqua nutriente

senza una bacca da uomo piantata

e senza che umano la possa frenare.

 

Amore è una rosa selvatica:

non teme perfidie e durezze,

percorre le strade ignorate,

risale colline scoscese,

affronta le asprezze del tempo.


Amore è una rosa selvaggia:

furia di un vento impetuoso,

onda che affonda le navi,

fuoco che arde violento,

sisma veemente che terra sconvolge.


Amore è una rosa gentile:

si leva elegante tra sassi ed erbacce, 

diffonde profumo leggero e squisito,

regala alla vista colore pastello

sollievo affettuoso dagli urti del mondo. 


Amore è uno sguardo che unisce due anime

voce che parla al tuo cuore

pensiero che riempie la mente

tremore che attende l'abbraccio

calore di corpo che vuole donarsi.


S.C.  12/05/2023

giovedì 11 maggio 2023

Solo te

 












Solo te


Come tempesta che cerca la quiete,

come una notte che aspetta la luce,

come un deserto che brama la pioggia,

come una guerra che implora la pace,


Come scrittore che ha sete di vita, 

come pittore che spiega i colori,

come violino che vibra di note,

come farfalla cui occorrono ali,


Come la Terra che onora il suo sole, 

come una fiamma respira l'ossigeno, 

come ogni seme esige un terreno,


Così la mia mente si nutre di te,

così il mio cuore batte per te,

così la mia voglia è solo di te.


S.C.  11/05/2023

"Non andartene docile in quella buona notte" - Dylan Thomas

 

 


 

 

 

 

 

 

 

Do not go gentle into that good night

 

Do not go gentle into that good night,

old age should burn and rave at close of day;

rage, rage against the dying of the light.

 

Though wise men at their end know dark is right,

because their words had forked no lightning they

do not go gentle into that good night.

 

Good men, the last wave by, crying how bright

their frail deeds might have danced in a green bay,

rage, rage against the dying of the light.

 

Wild men who caught and sang the sun in flight,

And learn, too late, they grieved it on its way,

Do not go gentle into that good night.

 

Grave men, near death, who see with blinding sight

blind eyes could blaze like meteors and be gay,

rage, rage against the dying of the light.

 

And you, my father, there on the sad height,

curse, bless me now with your fierce tears, I pray.

Do not go gentle into that good night.

Rage, rage against the dying of the light.

 

- Dylan Thomas.

 

 

Traduzione

Non andartene docile in quella buona notte

 

Non andartene docile in quella buona notte,

i vecchi dovrebbero bruciare e delirare al serrarsi del giorno;

infuria, infuria, contro il morire della luce.

 

Benché i saggi conoscano alla fine che la tenebra è giusta

perché dalle loro parole non diramarono fulmini

non se ne vanno docili in quella buona notte.

 

I probi, con l'ultima onda, gridando quanto splendide

le loro deboli gesta danzerebbero in una verde baia,

s'infuriano, s'infuriano contro il morire della luce.

 

Gli impulsivi che il sole presero al volo e cantarono,

troppo tardi imparando d'averne afflitto il cammino,

non se ne vanno docili in quella buona notte.

 

Gli austeri, prossimi alla morte, con cieca vista accorgendosi

che occhi spenti potevano brillare come meteore e gioire,

s'infuriano, s'infuriano contro il morire della luce.

 

E tu, padre mio, là sulla triste altura maledicimi,

benedicimi, ora, con le tue lacrime furiose, te ne prego.

Non andartene docile in quella buona notte.

Infuriati, infuriati contro il morire della luce.

 

Maggio 1951