Simile a una dea
Simile a una dea è quella donna
tale che chiunque ascolti la sua voce
resta rapito e fisso al suono della cetra
che genera armonia al semplice parlare
ed ogni raro moto di allegria
nasce dal sorriso dischiuso da sue labbra
mentre il cuore mio trema dentro il petto
amabile prigione quando sta vicino.
La lingua mia è spezzata, rispondere non posso
un fuoco sulla pelle rende lento il moto
gli occhi, sopraffatti, annebbiano la vista
orecchie non distinguono i suoni dai frastuoni
Tutta la mia essenza pare consumarsi
sgocciolo sudore che ha color di sangue
sento della terra un sapore in bocca
come se il morire, all'amor, sia sola alternativa
S.C. 06/05/2023
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