Bramo una lama
Sento una fiamma intensa e invisibile
come la rabbia che brucia la carne,
bramo una lama lucida e fredda
che possa fermare il cupo tormento.
Sanguina il mondo brullo e noioso
creando un deserto di cenere e lacrime,
orfano il cielo di luce e di vita
gelano e muoiono fiori e radici.
Danza impazzito un mare furioso
e frusta gli scogli neri e affilati,
resti di ossa consunte dal tempo
segno visibile del taglio di Àtropo.
Maschere e voci divorano il giorno
come le mosche su di un cadavere,
ogni frammento del misero corpo
emana un odore di solitudine.
Brucia l’assenza di quel sorriso
sanguina il corpo senza le labbra
gela il mio cuore senza la voce
muore mia anima senza i tuoi occhi.
Cav. Ines. 29/07/2023
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