IL DANNO - Lettera a un amico.
A volte si fanno danni senza rendersene conto.
O senza capirne l'entità.
Immagina di prendere un uomo che non crede all'amore;
immagina di fargli vedere l'amore; farglielo sentire, ma non toccare;
odorare ma non assaggiare; intuire ma non godere.
E immagina poi di togliergli anche quel poco concesso.
Quanto male si può fare così?
Quanto crudele può essere un mondo che consenta tale violenza?
E in futuro quell'uomo, già scettico, potrà mai più credere che esista l'amore?
E se vede premiata la falsità, il tradimento, l'egoismo... quale sarà la reazione di quell'uomo?
In cosa potrà più credere?
Pur dando l'anima, con entusiasmo, gratuitamente, senza chiedere né volere nulla in cambio, è stato tradito 2 volte.
E vede che i traditori sono premiati.
Gli egoisti raggiungono i loro scopi.
I sentimenti altrui non trovano alcuno spazio.
La contentezza è guadagnata con forza, furbizia e cinismo.
L'ipocrisia è la vera vincitrice.
E si sente pedina di un gioco, un gioco con gioie violente a scapito di vittime collaterali;
e sa che gioie violente hanno violenta fine.
Il fuoco che credeva rinato è stato ingannato e soffocato.
Per sempre.
29/08/2022.
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