martedì 30 agosto 2022

"Shall I compare thee to a summer’s day? " - William Shakespeare



"Shall I compare thee to a summer’s day?" - Sonnet 18

Shall I compare thee to a summer’s day?
Thou art more lovely and more temperate:
Rough winds do shake the darling buds of May,
And summer’s lease hath all too short a date;

Sometime too hot the eye of heaven shines,
And often is his gold complexion dimm'd;
And every fair from fair sometime declines,
By chance or nature’s changing course untrimm'd;

But thy eternal summer shall not fade,
Nor lose possession of that fair thou ow’st;
Nor shall death brag thou wander’st in his shade,

When in eternal lines to time thou grow’st:
So long as men can breathe or eyes can see,
So long lives this, and this gives life to thee.

- William Shakespeare -

 

"Devo paragonarti a una giornata estiva?"  (traduzione)    

Dovrei paragonarti a una giornata estiva?
Tu sei più incantevole e mite.
Impetuosi venti scuotono le tenere gemme di maggio
e il corso dell'estate ha fin troppo presto una fine

Talvolta troppo caldo splende l'occhio del cielo
e spesso il suo aureo volto è offuscato,
e ogni bellezza col tempo perde il suo fulgore,
sciupata dal caso o dal corso mutevole della natura.

Ma la tua eterna estate non sfiorirà,
nè perderai possesso della tua bellezza;
nè morte si vanterà di coprirti con la sua ombra,

poichè tu cresci nel tempo in versi eterni.
Finchè uomini respirano e occhi vedono,
vivranno questi miei versi, e daranno vita a te.

 

 

 

Dedicata a te, carissima, dolcissima, amatissima.

Cav. Ines.

 

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