URLO
È ingiusto soffrire atrocemente
per la sola colpa di amare intensamente,
bruciare lentamente
mentre il mondo procede allegramente.
È così buffo sentirsi legati a una persona
di cui non si conoscono il calore del corpo,
la morbidezza della pelle, la forza dell'abbraccio,
e nemmeno la stretta della mano, rifiutata.
È così forte la voglia di urlare e urlare e urlare
tutto il male che sento, tutto il nulla che stringo,
lo strazio indicibile e inspiegabile,
tutto l'odio che provo per me.
E, visto che l'appello impossibile non ebbe l'ascolto,
chiedo almeno di impazzire, dimenticare chi sono,
e chiedo che le tenebre mi accolgano
come ombra di uomo.
S.C. 13/08/2022
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