giovedì 29 giugno 2023

"Chiome d'oro, bel thesor" - Claudio Monteverdi

 


Chiome d'oro bel tesoro  (SV 143)

Chiome d'oro bel tesoro
Tu mi leghi in mille modi
Se t'annodi se ti snodi.
Candidette perle elette
Se le rose che coprite
Discoprite, mi ferite.
Vive stelle, che si belle
E si vaghe risplendete
Se ridete m'ancidete.
Preziose, amorose,
Coralline labbra amate
Se parlate mi beate.
O bel nodo per cui godo,
O soave uscir di vita,
O gradita mia ferita!

(Claudio Monteverdi, Settimo Libro de Madrigali, 1619)

mercoledì 28 giugno 2023

"LA FLEUR QUE TU M’AVAIS JETÉE" - "Carmen" (Georges Bizet)

 



 

LA FLEUR QUE TU M’AVAIS JETÉE


La fleur que tu m’avais jetée,

dans ma prison m’était restée.

Flétrie et sèche, cette fleur

gardait toujours sa douce odeur ;

et pendant des heures entières,

sur mes yeux, fermant mes paupières,

de cette odeur je m’enivrais

et dans la nuit je te voyais !


Je me prenais à te maudire,

à te détester, à me dire :

pourquoi faut-il que le destin

l’ait mise là sur mon chemin ?


Puis je m’accusais de blasphème,

et je ne sentais en moi-même,

je ne sentais qu’un seul désir,

un seul désir, un seul espoir :

te revoir, ô Carmen, oui, te revoir !


Car tu n’avais eu qu’à paraître,

qu’à jeter un regard sur moi,

pour t’emparer de tout mon être,

ô ma Carmen !

et j’étais une chose à toi !

Carmen, je t’aime !



Da "Carmen" - Georges Bizet.




 

LA FLEUR QUE TU M ’AVAIS JETÉE (Traduzione) 


Il fiore che tu mi avevi gettato

è rimasto con me in prigione.

Appassito e secco, questo fiore

ha conservato sempre il suo dolce profumo;

e per ore intere,

chiudendo le palpebre,

mi inebriavo di questo profumo

e durante la notte ti vedevo!


Mi mettevo a maledirti,

a odiarti, a dire a me stesso:

“Perché il destino

l’ha voluta mettere sulla mia strada?”


Poi mi accusavo di blasfemia,

e non sentivo altro in me stesso,

che un solo desidero,

un solo desiderio, una sola speranza:

rivederti, Carmen, sì, rivederti!


Perché ti è bastato apparire,

il tempo di gettare uno sguardo su di me,

per impossessarti di tutto il mio essere,

o mia Carmen!

E sono stato tuo!

Carmen, ti amo!


Da "Carmen" - Georges Bizet.


domenica 25 giugno 2023

Avvinghiate

 












Avvinghiate


Fiore appassito senza di lei

cerco il riflesso della sua immagine

in tutti i ritratti più belli di donna, 

uso come acqua l'amore che sento, 

costringo il mio cuore a battere ancora.

L'eco del canto della sua voce

riempie il silenzio della mia stanza, 

come l'incontro con la sua grazia 

riempie per sempre la mia esistenza.

Stringo in abbraccio l'anima sua

con forza di versi e di note barocche, 

come barocco è il suo viso elegante,

e mentre si struggono i corpi mortali

in preda al furore di erotico istinto,

le anime vagano in un tempo sospeso,

accolte in un luogo agli altri invisibile,

in tal modo avvinghiate da fondersi in una.


S.C.  25/06/2023


sabato 24 giugno 2023

"SUMMER" - Vivaldi riletto da Max Richter

 

 


 

 

 

 

 

 

 

Sotto dura staggion dal sole accesa Allegro non molto
Langue l’huom, langue ‘l gregge, ed arde ‘l pino,
Scioglie il cucco la voce, e tosto intesa
Canta la tortorella e ‘l gardellino.

Zeffiro dolce spira, ma contesa
Muove Borea improvviso al suo vicino;
E piange il Pastorel, perché sospesa
Teme fiera borasca, e ‘l suo destino;

Toglie alle membra lasse il suo riposo Adagio
Il timore de’ lampi, e tuoni fieri
E de mosche, e mosconi il stuol furioso:

Ah che pur troppo i suoi timor sono veri! Presto
Tuona e fulmina il cielo grandinoso
Tronca il capo alle spiche e a’ grani alteri.

(Vivaldi?)

 

 

 

 "SUMMER" - Vivaldi riletto da Max Richter

 

 

Movimento 1: “Languidezza per il caldo” (Allegro ma non troppo).
La Calma e il Temporale.



Movimento 2: "Timore dei lampi e dei tuoni" (Adagio).
L'Inquietudine e l'Attesa.



Movimento 3: "Tempo impetuoso d'estate" (Presto).
Il Furore e la Tempesta.







venerdì 23 giugno 2023

“Zefiro torna e di soavi accenti” (Monteverdi)

 











 

"Danae" (1907-1908) 

- Gustav Klimt -

Olio su tela - 77×83 cm.

Galerie Würthle, Vienna.








“Zefiro torna e di soavi accenti”

Zefiro torna e di soavi accenti
l’aer fa grato e ‘l piè discioglie a l’onde
e, mormorando tra le verdi fronde,
fa danzar al bel suon su ‘l prato i fiori.

Inghirlandato il crin Fillide e Clori
note temprando lor care e gioconde;
e da monti e da valli ime e profonde
raddoppian l’armonia gli antri canori.

Sorge più vaga in ciel l’aurora, e’l sole
sparge più luci d’or; più puro argento
fregia di Teti il bel ceruleo manto.

Sol io, per selve abbandonate e sole,
l’ardor di due begli occhi e’l mio tormento,
come vuol mia ventura, hor piango hor canto.


Claudio MONTEVERDI (1567-1643)
dagli Scherzi musicali, arie e madrigali (Venezia 1632).


Da lontano ti guardo

 



"L'abbraccio" - (1905-1909)
- Gustav Klimt -
Tecnica mista su carta
194×121 cm.
Museum für angewandte Kunst, Vienna.

LINK

 

 

 

 

 

 

 Da lontano ti guardo

Da lontano ti guardo
con molteplici occhi
e i colori diversi
che dipingono il crine
sono specchio di un'indole
che è curiosa del mondo.

Poi ti giri e sorridi
un tremore mi prende
con il cuore in subbuglio
mi avvicino in penombra
mi concedi una mano
che avvicino alle labbra.

Io avverto il calore
che proviene dal corpo
e poi sento frequenze
del tuo cuore smarrito
e tu cogli il mio vuoto
e poi gusti l'amore.

Un tuo lieve sospiro
mi riscalda la guancia
i due petti vicini
all'unisono danzano
i due sguardi congiunti
il sapore tuo in bocca.

S.C.  23/06/2023

 

 

Nota:
c'è una parola omessa, volontariamente, che è il fulcro di tutto.
Omessa per renderla incombente, presente, dominante.


 

 


mercoledì 21 giugno 2023

Alba d'Estate

 
















Alba d'Estate


Resto a vegliare tutta la notte

gli occhi e la fronte che mirano al cielo,

guardo in un punto lontano a levante

per intuire la luce nascente.


L'alba del giorno in cui sboccia l'estate 

illumina e scalda un cuore che trema, 

il viso di un angelo mi porge un sorriso 

che vale il bagliore di soli infiniti.


Astro che nutre la vita terrena

prima preghiera di umano intelletto,

Donna che muove ogni pensiero

unica fiamma d'intera esistenza.


Alba d'estate sei! Giardino di Dio!

Fiori ed uccelli con canti e colori

celebrano lieti la grazia che emani,

mentre un miracolo di estasi pura

è la sostanza di ogni tuo bacio.


S.C.  21/06/2023




Nota

È un continuo gioco di rimandi tra te e l'alba del primo giorno d'estate.

Le prime 3 quartine sono divise ciascuna in 2 versi dedicati all'alba e gli altri 2 a te, ma in modo che ogni attributo dell'una possa essere attributo dell'altra, fino all'ultima, la quartina caudata, in cui finalmente i 2 elementi si fondono perché tu sei l'alba più bella e fusione è, alla fine, il bacio, il tuo bacio, l'estasi.



martedì 20 giugno 2023

Fiamma

 













Fiamma 


Ascolta il mio silenzio mentre t'amo

perché non c'è parola che contenga

perenne e immenso ardore che mi brucia

la mente che possiedi e il corpo intero.


Io sento i tuoi pensieri travolgenti

che ondeggiano leggeri sulle onde 

di un mare sconosciuto e favoloso 

che alterna la bonaccia alla tempesta.


T'incantano splendore e gentilezza:

i versi e i dipinti e melodie

che sono solo il frutto di un ingegno

che vede di universo la Bellezza.


Ma è carne che ci lega al suol mondano

e incanto e la purezza di un amore

ribolle pur nel sangue e nelle membra, 

scatena terremoti ed uragani,

sublima anime e corpi in fiamma eterna.


S.C.  20/06/2023


domenica 18 giugno 2023

Ciglia

 


"Nereidi" - 1927.
- Gaston Bussière -
Olio su tela - 116,2 x 89 cm.
Collezione privata.


LINK

 

 

 

 

 

 

Ciglia

Frutto divino di splendido marmo
candida pietra preziosa ad Efèsto,
il viso scolpito per essere eterno
guardo in silenzio come pregando.

Sento le ciglia battere lente,
vento di un alito a scuotere l'anima,
vedo le labbra, luce d'aurora,
che un rosso pennello ha rubato da rose.

Lacrime antiche mi asciugo e ti asciugo
fino a vedere un sorriso sbocciare,
colmi il mio cuore come farfalla
il cui battito d'ali è un soffio di Dio.

Ninfa nereide che danza nell'acqua
muovi le ciglia verso il mio volto,
come un derviscio accolgo il tuo dono
avvolto e sconfitto da un turbine caldo.

Odo squillare i tuoi braccialetti
mentre le mani si allungano a prendermi,
offri il tuo pallido e tenero collo
che sfioro con occhi inermi e incantati.

S.C.  18/06/2023

 

sabato 17 giugno 2023

Aspetto

 












Aspetto


Giunta è l'ora, ed io l'aspetto.

Perché, dunque, provo angoscia, 

mio diletto sole?

Tu che, come lei, rendi lieto e puro 

il cielo che ti circonda,

conduci colei che amo 

al nostro incontro

così che non trascorra tempo invano,

inconsumate ore in solitudine straniante,

giorno e notte, sequenze astratte di buio e luce, 

mentre io l'aspetto, solo.


S.C.  17/06/2023


mercoledì 14 giugno 2023

Urla

 












Urla


Onde ruggenti  di un mare in tempesta, 

schiaffi furiosi di venti impetuosi, 

chiasso ritmato di pioggia battente,

lampi violenti di fulmini e rabbia.


Urla nel tunnel la voce sconfitta

lotta continua e senza speranza

buia la strada senza un'uscita 

rallento e mi fermo nel tono kataico.


Note maligne, voce silente,

sguardo nascosto dietro una scusa, 

tradire è la regola, sprezzata e premiata, 

saldi principi, pratica turpe.


Vince l'inganno, anche scoperto,

debole il senno che cede il pensiero

fragile il cuore che dona il suo sangue,

agònico il corpo che offre la vita.


S.C.  14/06/2023


martedì 13 giugno 2023

Ogni bufera è solo una brezza

 












Ogni bufera è solo una brezza 


Mattino risveglia il terrore del giorno:

muraglia di  vita, prigione dei riti, 

evado segnando nei cieli più in alto 

figure e disegni di nuvole bianche;


compagni di fuga i libri e i dipinti, 

corro seguendo i sonetti di Shakespeare, 

supero sbarre con gli archi di Mozart, 

immobile fuga da oscena prigione. 


Riunitevi allegri, spartiti e canzoni,

ridete felici con luna e le stelle,

le carte e i colori, gli scritti e le tele

hanno trovato il loro destino:


ora che lei m'ha parlato alla mente, 

avvolta in capelli di mille colori

e vestita di candida cute di seta,

ogni mio sogno ha trovato realtà


ed ogni bufera è solo una brezza.


S.C.  13/06/2023

lunedì 12 giugno 2023

Neanche il tempo di chiudere la porta

 












Neanche il tempo di chiudere la porta


Il perfetto movimento ondulatorio

esaltava la bellezza dei suoi fianchi,

procedeva su quei tacchi assai imprudenti

ed io incantato ammiravo le caviglie.

Poi salendo con lo sguardo rimanevo

senza fiato incontrando i glutei tondi

e l'argento vivo della sua energia

diffondeva dalle braccia e dalle gambe.

I bei seni trasparivano discreti

esaltati dalla bianca camicetta, 

il suo mento piccolino mi annunciava 

una bocca inclinata leggermente 

a segnare quel suo tenero sorriso.

Ondeggiavano dal capo i suoi capelli 

che da fiamma ardente furono scolpiti

a nascondere degli occhi sconvolgenti

da confondere il senso dei colori. 

Vane furono le nostre resistenze, 

la natura esplose in tutta sua potenza:

non feci in tempo a chiudere la porta

che mi congiunsi a lei senza alcun freno.


S.C.  12/06/2023


sabato 10 giugno 2023

Nulla è più mio

 

"La Belle Dame sans Merci" - (1893).

- John William Waterhouse -

Olio su tela 112 x 81 cm.

Hessisches Landesmuseum Darmstadt (Germania).





Nulla è più mio


Non è mio il cuore

perché la forza che lo muove

è l'amore che provo per te, 

senza il quale non si distinguerebbe da una pietra.


Non è mia la mente 

perché sei tu che riempi ogni pensiero 

e tutto il resto è inutile fastidio, 

vuoto senza importanza.


Non è mio il corpo

perché è prigioniero del desiderio di te, 

non sente altro impulso che unirsi te, 

non ha altro scopo che il tuo piacere.


Non è mia la vita perché essa è tua:

ogni minuto prima di te è stata attesa di te, 

ogni secondo dopo averti incontrato

è stato e continua ad essere a te dedicato.


S.C.  10/06/2023



venerdì 9 giugno 2023

Sapienza e battaglia

 











 

"Pallade Atena" (1898)
- Gustav Klimt -
Olio su tela - 75×75 cm.
Wien Museum, Vienna.

LINK

 

 

 

Sapienza e battaglia

 

Fulgore di un corpo lucente che abbaglia la vista

e notte che più non esiste in tua presenza;

vedo il chiarore dell’anima che mi hai mostrato

al fondo di un limpido fiume di vis trasparente.

 

Il nitido grembo tuo accoglie gli umori malsani

rendendoli amabili odori di un campo fiorito,

scorre il mio sangue sospinto da un cuore affamato

di candida pelle, incantevole alba splendente.

 

Sole è quel viso e astri i tuoi morbidi seni,

lo sguardo tuo nasce ad oriente senza declino

e i tramonti e le sere d’estate tu rendi più dolci

con grazia gentile e promessa del giorno venturo.

 

La fiamma feconda che scalda ogni mia parte

è il dono del fuoco che celi a chi non ha occhi

educati alle nobili arti di Apollo e di Atena:

l’arco, la musica, i versi, sapienza e battaglia.

 

 

S.C.  09/06/2023

giovedì 8 giugno 2023

Carme d’Apollo

 











 

"Apollo del Belvedere" - (c. 350 a.c.)
Copia romana di un bronzo di Leocare
Marmo bianco - Altezza    224 cm
Musei Vaticani, Città del Vaticano.

LINK

 

 

Carme d’Apollo


Cerco il profumo di rosa scarlatta
per respirarti quando sei assente,
uso quel soffio leggero del bacio
per intonare il tuo nome devoto:

carme composto dal dio delle arti,
padre di Asclepio e guida di muse,
Apollo il poeta ed abile arciere
che in cielo conduce il carro del sole.

Canto quel carme per non annegare
nel mare profondo di un vuoto angosciante,
odo gli accordi di lira divina

per ricordare la voce sublime,
mentre la mente, invasa e incantata,
trascina in catene il corpo sedotto.


S.C.  08/06/2023




mercoledì 7 giugno 2023

Asgard

 







 

 

"Sigfrido e Brunilde" - (1909)
- Charles Ernest Butler -
Olio su tela, 130x200 cm.
Dorotheum, Palazzo Dorotheum, Vienna.

LINK 

 

 

 

 Asgard

Volo in un cielo ricolmo d'azzurro
dove le ali di uccelli e le nuvole
tracciano il cielo di arditi ricami
come parole di lingua celeste.

Nuoto in un mare di candido latte
avvolto e blandito da morbida seta
dove le onde sono carezze
ed ogni sussulto è segno di amplesso.

Penetro ricca città misteriosa
scoprendo ricchezze mai concepite
nascoste agli umani privi di fede
nell'unica dea che è quella d'amore.

Rubo il tuo sguardo, cielo divino,
prendo il tuo corpo, nìveo tesoro,
abbatto i bastioni e rapisco tua mente;
 
infine ti porto dal re nibelungo
che forgia nel fuoco le lame di Asgard
per rendere eterna la nostra fusione.


S.C.  07/06/2023

 

 


martedì 6 giugno 2023

"La madre" (Giuseppe Ungaretti)

 













 "La madre" 


E il cuore quando d’un ultimo battito

avrà fatto cadere il muro d’ombra

per condurmi, Madre, sino al Signore,

come una volta mi darai la mano.

In ginocchio, decisa,

Sarai una statua davanti all’eterno,

come già ti vedeva

quando eri ancora in vita.

Alzerai tremante le vecchie braccia,

come quando spirasti

dicendo: Mio Dio, eccomi.

E solo quando m’avrà perdonato,

ti verrà desiderio di guardarmi.

Ricorderai d’avermi atteso tanto,

e avrai negli occhi un rapido sospiro.


- Giuseppe Ungaretti.



lunedì 5 giugno 2023

Chaos e Chronos

 












L'Afrodite Cnidia, originariamente scultura marmorea di Prassitele (c. 360 a.C.), ci è arrivata solo grazie a copie di epoca romana, come questa esposta presso il Museo Nazionale Romano (Palazzo Altemps) di Roma. È nota per essere il primo nudo femminile dell'arte greca.




Chaos e Chronos


Cerco nei fiori i colori più belli

per farti capire bellezza che vedo, 

cerco gli accordi che toccano il cuore

per farti sentire frequenza d'amore.


Figlio del Chaos e schiavo di Eros 

cerco di apprendere l'arte di Chronos

per ribaltare gli insulti del tempo

e di Afrodite sedurre lo sguardo.


Voglio sognare quello che sogni, 

voglio abitare i tuoi stessi pensieri, 

bramo di essere l'unica immagine

che al tuo risveglio rimane negli occhi.


T'amo d'amore senza confini, 

arde passione sempre più intensa, 

se non c'è vita senza l'amore

senza il tuo amore non c'è la mia vita.


S.C.  05/06/2023




Nessuno ti ha amato, ti ama e ti amerà mai con la stessa intensità, profondità, completezza, poliedricità, naturalezza e complessità con cui il mio corpo e la mia anima ti adorano.

Cav. Ines. 


domenica 4 giugno 2023

Ti amo scrivendo

 












Ti amo scrivendo

 

Ti amo scrivendo parole che detti

respiro il sospiro che emetti parlando

ascolto il sussurro del tuo “Oh, Signore!”

mi scaldo al calore del cuore in tumulto.

 

Ti prendo scrivendo la luce che emani

entrandoti in angoli ancora nascosti

di un corpo leggero e pieno di grazia

di mente che bramo più di ogni cosa.

 

Ti sento scrivendo senza pensare,

le dita che scorrono senza fermarsi

come se intreccio dei nostri pensieri

recasse il segreto di amplesso ancestrale.

 

Ti vivo scrivendo dettagli e colori:

il sole è riflesso di tanto splendore,

nei fiori l’odore della tua pelle,

negli astri potenza di dea senza tempo.

 

S.C.  04/05/2023