Neanche il tempo di chiudere la porta
Il perfetto movimento ondulatorio
esaltava la bellezza dei suoi fianchi,
procedeva su quei tacchi assai imprudenti
ed io incantato ammiravo le caviglie.
Poi salendo con lo sguardo rimanevo
senza fiato incontrando i glutei tondi
e l'argento vivo della sua energia
diffondeva dalle braccia e dalle gambe.
I bei seni trasparivano discreti
esaltati dalla bianca camicetta,
il suo mento piccolino mi annunciava
una bocca inclinata leggermente
a segnare quel suo tenero sorriso.
Ondeggiavano dal capo i suoi capelli
che da fiamma ardente furono scolpiti
a nascondere degli occhi sconvolgenti
da confondere il senso dei colori.
Vane furono le nostre resistenze,
la natura esplose in tutta sua potenza:
non feci in tempo a chiudere la porta
che mi congiunsi a lei senza alcun freno.
S.C. 12/06/2023
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