mercoledì 16 ottobre 2024

Brezza

 












Brezza

 

Nella quiete della notte

quando tutto è ormai silenzio

riesco, nitida, a sentire

la tua mano sul mio braccio.

Io ricordo quel momento

in cui slancio ci sorprese

ed avverto la tua mano

con un senso sconosciuto:

la pressione ed il calore,

una lieve percezione

che celava il tuo mistero

tra gli zaffiri e le spighe.

Nel momento in cui la mano

si posò sulla mia pelle

si dischiuse l’universo:

dimensioni sconosciute,

come se, senza volerlo,

mi toccassi per mostrarmi

quella parte più profonda

che ha il respiro dell’eterno.

Come brezza che fra i rami

dice d’essere felice.

 

Cav. Ines.  16/10/2024

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