Brezza
Nella quiete della notte
quando tutto è ormai silenzio
riesco, nitida, a sentire
la tua mano sul mio braccio.
Io ricordo quel momento
in cui slancio ci sorprese
ed avverto la tua mano
con un senso sconosciuto:
la pressione ed il calore,
una lieve percezione
che celava il tuo mistero
tra gli zaffiri e le spighe.
Nel momento in cui la mano
si posò sulla mia pelle
si dischiuse l’universo:
dimensioni sconosciute,
come se, senza volerlo,
mi toccassi per mostrarmi
quella parte più profonda
che ha il respiro dell’eterno.
Come brezza che fra i rami
dice d’essere felice.
Cav. Ines. 16/10/2024
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