sabato 28 settembre 2024

Piccola luna


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Piccola fetta di luna

 

Piccola fetta di luna in mezzo alla notte

piccolo squarcio di luce nel cielo più scuro,

pochi minuti ho ascoltato la dolce armonia

brezza leggera il mio cuore ha accarezzato.

 

Sento più lievi le raffiche della tormenta,

appaiono i colori perduti, per un momento:

il verde e il marrone violento dei miei cipressi

il rosso, l’azzurro ed il lilla dei fiori eleganti.

 

Vaghe e lucenti le stelle danzano quiete

mentre rivedo la fronte tua luminosa

e gli occhi fecondi che un tempo ho incrociato.

 

Ti abbraccio nel sogno e una calma mi dà conforto

la mano gentile che asciuga rugiada dal viso

le labbra sottili che sento sopra le mie.

 

 

Cav. Ines.  28/09/24

 

 

 

 

venerdì 27 settembre 2024

Tutto è silenzio

 










Tutto è silenzio

 

Mi alzo più volte la notte a cercare la luna,

guardo la linea dei monti e le nuvole grigie

sciogliersi in mille pensieri e mille tormenti.

Tutto è silenzio.

 

Di viola era tinto il mio cuore, sempre lo è stato!

Come anche un cieco uccellino ritrova la rotta

e migra seguendo le strade che in lui sono innate,

così ha condotto, Ananke, i miei passi da Te.

 

Solo ero, come in un tunnel, in cerca di senso,

con Te trovai il vasto universo in quei nitidi occhi,

sguardo che penetra in fondo alla mia mente.

 

Dea incarnata in un corpo fissato su tele,

Musa che detta parole per renderla eterna,

Sole che illumina il mondo e la mia vita.

 

Cav. Ines. 27/09/2024

mercoledì 25 settembre 2024

Lume d’incanto

 










Lume d’incanto

 

Scorgo a fatica il tramonto:

l’incedere lento e spietato

di un astro che cala

dietro il sipario incurante

di nuvole e monti.

 

Il rosso e l’arancio

il giallo e poi il viola

sono colori perduti

dalla mia vista,

solo un ricordo.

 

Scala di grigi che domina

ogni orizzonte

rende ogni cosa monotona

triste ed esangue:

priva di vita.

 

Fuggo i rumori del mondo

l’inutile chiasso,

parole e pensieri fallaci

intenti spregevoli,

eppure vincenti.

 

Cerco l’antica armonia

i suoni a me cari:

le note barocche e i quartetti,

sonate e concerti…

… non riesco a sentirli.

 

Solo nel piccolo spazio

di un tempo assai breve

il Sole splendente ammirai

e gli accordi soavi

di una mente sublime.

 

Ogni frammento di carne

delle mie membra,

ogni pensiero gioioso

della mia mente

a quello spazio appartengono.

 

Tutto mi è amaro ed estraneo

fonte d’angoscia,

solo a quel lume d’incanto

a quel viso di dea

io resto fedele.

 

 

Cav. Ines.  25/09/2024