mercoledì 18 settembre 2024

Galeano e la scrittura

 







Un giorno chiesero a Eduardo Galeano, grande scrittore uruguayano: «Maestro, a cosa serve la scrittura?».

Galeano iniziò a raccontare di una sera in cui andò a fare una conferenza in un paesino dell’entroterra uruguayano. Un posto sperduto, abitato da gente semplice e molto povera. Un luogo dove non si respirava altro che terra. Durante l’incontro, si alzò in piedi il sindaco del paesino e disse: «Mi scusi, scrittore, io solo una cosa vorrei chiederle: noi, qui, non abbiamo mai visto il mare. Potrebbe raccontarci come è fatto il mare?» Lui allora cominciò a raccontare per ore dei marinai, degli emigrati, delle balene, e andò avanti per tutta la notte perché aveva il compito di portare in quella piazza «moltissima acqua». 

A quel punto, rivolgendosi a chi gli aveva domandato il significato della scrittura, guardandolo negli occhi, gli disse: «Se tu mi chiedi quindi a cosa serve la scrittura, io posso dirti che a questo serve la scrittura: a portare il mare dove non c’è».



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