Franz Guillery - Gita in barca.
Era il sorriso
Luce inclinata in meriggio d’autunno
tinge d’arancio le note del vento,
sibili acuti trapassano i rami
come saette a caccia di sangue.
Era il suo sguardo a racchiudere il mondo:
mari ruggenti e terre infinite,
il giorno e la notte riflessi negli occhi,
le albe e i tramonti, le lune e le stelle.
Era la voce a creare ogni suono:
il dolce fruscio di brezza leggera,
la calma eleganza di un fresco ruscello,
l’armonico trillo di un lieto usignolo.
Era il sorriso il mio cibo vitale
quando piegando le labbra sottili
tutto splendeva intorno ai suoi gesti
come se il sole nascesse dal viso.
Era quel fiore la grazia cercata
il segno divino in umana creatura
il senso nascosto d’intera esistenza
unica e sola ragione di vita.
Cav. Ines. 13/09/2024
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