Usignolo
Stamattina un usignolo mi ha svegliato col suo canto
mentre porpora d'aurora rischiarava la mia stanza;
per un attimo un sollievo ha alleviato le ferite
regalandomi carezza di affettuosa serenata.
Il ricordo di tua voce è piacere ed è tormento:
la cadenza del tuo dire era danza delle note,
le risate eran scoppi di dolcezza e di allegria,
i sospiri eran fonte di devota tenerezza.
Il mio udito è senza suono, le mie dita senza seta,
la mia vista non ha luce, i profumi più non sento,
il sorriso mio è smarrito in quel tempo illuminato.
Il cammino è senza senso, nulla ha più significato,
al mio corpo manca il cuore,
la mia anima è lì con te.
S.C. 25/04/2023
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