Meriggio
La luce sbiadita di un tardo meriggio
e il sole che, stanco, regala tepore
non vincono il freddo che sento aumentare,
non fanno vedere orizzonte lontano.
Vivo in un mondo sospeso nel tempo,
non provo emozioni ma solo apatia,
lo strazio dell'anima è lama affilata
che affonda nel burro di carne dolente.
Non posso obliare la parte più bella
che nella vita mi è capitata,
voglio morire ma non seppellire
il lume che neanche sapevo esistesse.
Due corpi un sol cuore
due teste una mente,
in uno sguardo scoprire universi,
in una voce sentire la vita.
S.C. 25/04/2023
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