Mille anni fa
Guardo il tramonto cambiare colore
ascolto il silenzio che rompe il frastuono
avverto una brezza che graffia la pelle
di amaro sapore è impregnata la lingua.
Non vedo più il sole, non c'è il suo calore
il canto dolcissimo è solo un ricordo
l'odor di agapanto sembra svanito
sciamano api prive di miele.
Provo un stato di vuoto assoluto
sempre più forte un acuto dolore
mi taglio la pelle per capire se vivo
se dallo squarcio più sgorga del sangue.
Il cuore è esaurito, la mente sfinita
l'anima implora lasciare le membra
negli occhi rimane lo sguardo feroce
di una serata di mille anni fa.
S.C. 19/04/2023
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