Artemis
Il lampo accecante e violento
colse, improvviso,
folgore del tuo sorriso accogliente,
e il varco nel petto mio espose, freddo e bagnato,
un cuore inerme.
L’esangue ferita toccata dagli occhi turchini
volse alla tua cura il tormento e il dolore:
lo sguardo e il sussurro di aurora dorata
entrarono come scirocco che porta l’estate.
Di viola si tinse la vita, di giallo e di rosso,
di fiori di freesia il profumo effuse nell’aria,
di onde di riccioli biondi mia vita adornai.
Lo squarcio dal quale ho mirato i colori dell’alba
hai aperto con calda veemenza di Artemide Trivia
e un dardo scagliato dall’arco della tua grazia
fu il bacio che sanguina e urla
il mio Amore perenne.
Cav. Ines. 22/12/2024
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