"Crocifissione bianca" - Marc Chagall

 

"Crocifissione bianca" (1938)
Marc Chagall
0lio su tela, 155×140 cm.
Art Institute, Chicago, U.S.A.

BIANCA

La prima cosa bella di giovedì 12 dicembre 2024 è la Crocifissione bianca di Chagall in mostra a Roma fino a febbraio, palazzo Cipolla, ingresso libero.
Amo le esposizioni con una sola opera. Richiedono concentrazione e consentono apprendimento. È vero, siamo a Roma e la signora incappottata dice alla guardia: “Mi dia qualche informazione, lei certo ne sa più di me”. E quello: “Mo’ io sarei di Napoli, ma ascolto le guide e qualcosa mi penetra”. E il signore con la kippah si fa scattare dieci foto davanti al quadro. Poi entrambi se ne vanno e resta la potenza di quel che, finalmente, vedi. È la rappresentazione del dolore universale, oltre il Golgota, oltre la notte dei cristalli, è di tutti.
Se estendi un significato, non ha più confini. E quel bianco lo redime: suggerisce che non è stato vano soffrire, anche se la storia farà un giro su sé stessa non è nella sopravvivenza, ma nella comprensione che ci saremo salvati. È quella il fascio di luce che piove dall’alto. Non illumina tutti, ma tutti aspetta.

Da “La Prima Cosa Bella” – Gabriele Romagnoli, 12/12/2024