Le mani colme
Le mie mani fredde
cercavano una vampa
un lieto focolare per sopportare il gelo
Le mie mani secche
cercavano un ruscello
la limpida sorgente per minuir l’arsura
Le mie mani tristi
cercavano una rosa
dei vellutati petali per allietar la vita
Le mie mani vuote
cercavano una luce
un sole che rendesse al mondo il suo colore
Ti ho presa tra le mani
nell’attimo di un giorno
scolpito nei miei sogni
Le mani hanno toccato
gli smisurati spazi
di un essere divino
la pelle chiara e calda
del pane appena cotto
la bocca netta e fresca
di giovanil rugiada
la viola profumata
di lieta primavera
la stella del mattino
che luccica e rallegra
Colmato hai le mie mani
dell’anima e del corpo,
e nei tuoi occhi azzurri
ho misurato spazi
percorsi da galassie
Dalla tua fronte ai piedi
camminano i miei giorni
tra i tuoi pensieri e il cuore
io passerò la vita
Cav. Ines. 10/12/2024
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